Sta per avere inizio il mio terzo anno in Red Hat e vorrei condividere alcune riflessioni sull’anno appena trascorso mettendo in evidenza gli sforzi compiuti e gli obiettivi raggiunti nel 2009.
Gli ultimi 12 mesi sono stati davvero entusiasmanti per Red Hat che nel 2009 ha dovuto far fronte a numerose sfide, tra cui:Affrontare la recessione globale
Osservando la crescita di Red Hat degli ultimi trimestri, molti si sono chiesti se fossimo consapevoli del fatto che il mondo si trovasse nel bel mezzo della peggiore recessione mai registrata nella storia moderna. Red Hat infatti, a dispetto del periodo sfavorevole, è cresciuta a due cifre sia per fatturato che come numero di dipendenti. In questo momento di difficoltà, l’open source ha registrato un successo notevole e i ridotti budget IT hanno convinto molti CIO a prenderla in considerazione come soluzione economicamente conveniente. I clienti hanno infatti continuato a preferire Red Hat alla concorrenza proprio perché riusciamo a differenziarci con soluzioni ad alto valore e basso costo. Ritengo che questa combinazione sia importante per i clienti non solo in tempi difficili, ma anche in periodi economicamente più solidi.
Washington abbraccia l’open source
Nel gennaio scorso, quando Obama si è insediato alla Casa Bianca come Presidente degli Stati Uniti, ha promesso un livello di apertura e trasparenza della propria gestione senza precedenti. Il giorno seguente, tutti i capi dipartimento hanno ricevuto un “messaggio di trasparenza” cui sono seguiti diversi annunci riguardanti open source e governo. Nel mese di ottobre, Whitehouse.gov ha annunciato il passaggio a Drupal per la gestione dei contenuti. Pochi giorni dopo, il CIO deputato al Dipartimento della Difesa ha emesso una nota chiarendo l’utilizzo di software open source e relativi vantaggi. Infine, l’anno si è chiuso con la presentazione da parte della Casa Bianca della Open Government Directive. Questo atto di trasparenza e di apertura da parte del governo americano rappresenta un segnale assolutamente incoraggiante per il software open source.
Tra le “nuvole”
La rapida crescita del cloud computing da parte delle aziende è direttamente proporzionale alla loro necessità di ridurre i costi e aumentare la flessibilità operativa. Nel 2009, con l’emergere dell’open source quale elemento fondamentale per cloud sia pubblici che privati, abbiamo notevolmente ampliato le iniziative in questo senso. Nel mese di giugno abbiamo infatti presentato il Premier Cloud Provider Certification and Partner Program, destinato a semplificare ed ampliare l’adozione del cloud computing consentendo ai leader di mercato di certificarsi sulle soluzioni Red Hat. Parallelamente - sulla base del rapporto costituito nel 2007 - Amazon Web Services è diventato il nostro primo Premier Cloud Provider per offrire soluzioni Red Hat su Amazon EC2. Poco dopo si è concretizzata una collaborazione cloud computing con Verizon Business che ha visto Red Hat Enterprise Linux come una delle prime due piattaforme operative per la nuova soluzione Computing as a Service (CaaS) di Verizon.
In luglio, Red Hat ha tenuto il suo primo Open Source Cloud Computing Forum con l’intento di far progredire lo sviluppo di tecnologie open source cloud computing e creare attenzione attorno all’argomento. I risultati non si sono fatti attendere. L’interesse che il forum ha suscitato in tutto il settore ci ha indotto ad organizzare un secondo Open Source Cloud Computing Forum che si terrà mercoledì 10 febbraio 2010.
Nel novero delle esperienze del 2009 occorre citare anche l’annuncio di un nuovo progetto open source denominato Deltacloud. L’iniziativa mira a realizzare un ecosistema di sviluppatori, strumenti, script e applicazioni in grado di interoperare su cloud pubblici e privati. Ci aspettiamo in futuro che le tecnologie open source, e in particolare le soluzioni Red Hat, continuino a rappresentare il fondamento per implementazioni cloud enterprise.
• Red Hat Enterprise Virtualization for Server si presenta
In febbraio abbiamo annunciato la nostra strategia di virtualizzazione per il 2009, delineando i piani per introdurre un nuovo portfolio di virtualizzazione basato su tecnologia Kernel-based Virtual Machine (KVM) con Red Hat Enterprise Virtualization. Il programma è entrato in beta nel giugno 2009 e in novembre Red Hat ha annunciato la disponibilità di Red Hat Enterprise Virtualization for Servers. Questa soluzione è pensata per consentire un’adozione pervasiva della virtualizzazione con un prodotto completo end-to-end che associa un hypervisor standalone ad avanzate funzionalità di gestione. Valida alternativa a costose soluzioni proprietarie presenti sul mercato, Red Hat Enterprise Virtualization offre una soluzione economica in grado di supportare i clienti nell’affrontare le sfide legate a prestazioni, sicurezza e scalabilità. Porta con sé anche un ecosistema costituito da oltre 3.000 applicazioni certificate che possono essere virtualizzate su Red Hat Enterprise Virtualization. Dopo solo pochi mesi di presenza sul mercato, abbiamo registrato un forte interesse verso la nostra soluzione di virtualizzazione. Red Hat Enterprise Virtualization for Desktops è attualmente in beta privata ma… rimanete sintonizzati perché sarà reso disponibile nel 2010.
• Slancio Middleware
Il nostro middleware continua a crescere ad un ritmo persino più veloce della piattaforma Red Hat, tanto da rappresentare un motore di crescita per l’azienda. La fase positiva del middleware ha registrato una significativa accelerazione nel 2009, con diversi annunci tra cui la strategia di piattaforma applicativa JBoss Open Choice. Presentato nel mese di giugno, il prodotto mira a fornire un unico ambiente per l’implementazione di svariati modelli di programmazione su piattaforma comune, facilitando lo sviluppo e l’implementazione di applicazioni con JBoss Enterprise Application Platform 5, JBoss Enterprise Web Platform o JBoss Enterprise Web Server. La strategia permetterà ai clienti di adottare le più recenti innovazioni della comunità Java e rappresenta un investimento per il futuro perché sarà in grado di accogliere la prossima ondata di cambiamenti Java per l’azienda.
• Java Leadership
Alla fine dello scorso anno, il Java Community Process (JCP) ha raggiunto un importante traguardo, approvando le specifiche per l’ultima generazione di Enterprise Java, ovvero Java™ Platform, Enterprise Edition 6 (Java EE 6). Siamo dell’opinione che l’approvazione di questa specifica rappresenti l’inizio di un nuovo capitolo nella storia di Java e siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questo standard che mira a rendere Java enterprise più facile da utilizzare e più attraente per un maggior numero di sviluppatori, pur mantenendo i vantaggi degli standard aperti. In particolare, supportiamo il nuovo Web Profile e abbiamo contribuito alla creazione di due funzionalità fondamentali incluse nella piattaforma Java EE 6. In futuro abbiamo intenzione di continuare a contribuire al processo di sviluppo Java per rendere questa piattaforma tecnologica ancora più interessante e permettere agli sviluppatori e ai nostri clienti di beneficiare di un modello semplice e standardizzato di programmazione aziendale.
• Red Hat Summit e JBoss World... il meglio dei due mondi
Una delle novità del 2009 è stata rappresentata dall’unificazione di Red Hat Summit e JBoss World, tenutisi entrambi lo scorso settembre a Chicago. Gli eventi hanno presentato la linea completa di prodotti Red Hat, registrando livelli di presenze record. Visto il successo dell’iniziativa, quest’anno replicheremo l’esperienza a Boston, dal 22 al 26 giugno al Seaport World Trade Center.
• S&P 500
Nel mese di luglio Red Hat è stata inclusa da Standard and Poor’s nell’elenco S&P 500 degli indici azionari. Si tratta di un riconoscimento importante che testimonia il momento favorevole globale che sta vivendo l’open source dato che Red Hat è la prima azienda pure-play open source ad entrare nell’S&P 500.
• Bilski alla Corte Suprema
Red Hat ha lavorato a lungo per risolvere i problemi che i brevetti software rappresentano per l’innovazione. In ottobre abbiamo presentato una amicus brief alla Corte Suprema degli Stati Uniti in cui spieghiamo i problemi pratici che gli sviluppatori devono affrontare. Il brief, depositato nel caso Bilski, chiede alla Corte Suprema di adottare il test “machine-or-transformation” della corte inferiore e di chiarire l’esclusione dalla brevettabilità del software.
• Crescita del canale
Nel terzo trimestre di Red Hat, conclusosi il 30 novembre scorso, il canale ha generato il 62% delle prenotazioni indirette, contro il 59% del trimestre precedente. La percentuale di vendite indirette continua a riflettere la crescita del nostro ecosistema di partner attratti dall’ampio portfolio di soluzioni che soddisfa le diverse esigenze dei loro clienti. Inoltre, in occasione del Red Hat Summit, abbiamo lanciato il Red Hat Catalyst Program che è stato progettato per riunire i partner Red Hat, offrire risorse di marketing e promuovere soluzioni innovative per i clienti. Grazie al crescente ecosistema di partner, ai continui investimenti nel canale e alla sua crescita organica, nel 2010 abbiamo intenzione di continuare a commercializzare le nostre soluzioni in maniera indiretta per promuovere ulteriormente il valore delle soluzioni open source in azienda.
Non possiedo la sfera di cristallo per sapere quello che il 2010 abbia in serbo per il settore della tecnologia e in particolare per Red Hat, ma attendo con entusiasmo i prossimi mesi in cui ci impegneremo a continuare ad essere percepiti dai nostri clienti come azienda leader nell’open source.
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Red Hat is the world’s leading provider of open source software solutions, using a community-powered approach to reliable and high-performing cloud, Linux, middleware, storage and virtualization technologies. Red Hat also offers award-winning support, training, and consulting services. As the connective hub in a global network of enterprises, partners, and open source communities, Red Hat helps create relevant, innovative technologies that liberate resources for growth and prepare customers for the future of IT. Learn more at http://www.861278361.xyz.
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